Nuove linee guida della Regione Lombardia sull'educazione alimentare. Le ha approvate la Giunta su proposta dell'assessore all'Agricoltura, Giulio De Capitani."Una delle mie prime azioni in veste di assessore - ha ricordato De Capitani - fu quella di siglare, il 12 maggio scorso, insieme al collega Gianni Rossoni, l'adesione della Regione al programma del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca 'Scuola e cibo', che coinvolge Unione delle province, Associazione dei Comuni e Ufficio scolastico regionale, oltre al Museo della Scienza e della tecnologia".Regione Lombardia è da sempre attenta alla tematica dell'educazione alimentare. Il recente primo Rapporto sulle abitudini alimentari degli Italiani (maggio 2010) evidenzia che, nonostante una corretta informazione sull'argomento sia facilmente reperibile, il tasso dei problemi legati ai disordini (obesità, anoressia e bulimia) e delle malattie dovute a comportamenti scorretti nella nutrizione è in continua ascesa."Sono dati preoccupanti - ha commentato De Capitani - che mi sono stati confermati anche da medici impegnati da anni negli studi più avanzati sul tema del rapporto tra alimentazione e malattia, studiosi con cui ho avuto modo di confrontarmi nei mesi scorsi su questo tema così delicato"."E' chiaro - ha proseguito l'assessore - che per modificare le abitudini alimentari non basta la semplice informazione salutistica; occorre educare nel senso pieno del termine, fornendo già ai bambini strumenti che consentano di raggiungere consapevolezza e vera libertà di scelta, magari partendo da un adeguato consumo degli eccellenti prodotti lombardi, autentica voce del territorio e fonte di salute".Sul fronte dell'educazione alimentare Regione sostiene la collaborazione con le Province e opera in previsione dell'Expo 2015. Il tema - 'Nutrire il pianeta, energia per la vita' - della grande esposizione internazionale del 2015 a Milano rappresenta uno stimolo a promuovere un'alimentazione sana, a garantire qualità e sicurezza igienica del cibo, a prevenire malattie sociali nutrendosi in modo corretto e a valorizzare i prodotti tipici."Non dimentichiamo - ha spiegato l'assessore - che Regione Lombardia ha dedicato e dedica tante energie al tema dell'educazione alimentare, sviluppando progetti con le scuole che vogliono migliorare il livello di conoscenza del nostro patrimonio agricolo e dei prodotti lombardi. Si tratta di percorsi educativi che Regione condivide con l'Ufficio scolastico regionale e le Province e che interessano ragazzi, genitori, insegnanti e cittadini"."Tra i progetti - ha aggiunto De Capitani - voglio ricordare 'Ortocircuito', che ora confluirà nel programma ministeriale e dell'Unione europea 'Frutta nelle scuole', e l'esperienza, sempre affascinante quanto anche formativa, delle Fattorie didattiche"."Con il prossimo anno scolastico 2010-2011 - ha ricordato l'assessore - Regione Lombardia comincerà, proprio attraverso 'Scuola e cibo', un piano di educazione alimentare quinquennale che guarda dritto all'Expo. Un piano che promuoverà la conoscenza e l'importanza dell'agricoltura e dei prodotti agroalimentari, che stimolerà l'adozione di corretti comportamenti nella nutrizione, che sosterrà l'interdisciplinarietà dell'educazione alimentare e che educherà al gusto".A 'Scuola e cibo' si affiancherà il nuovo progetto "Verso Expo 2015 - Un percorso di educazione alimentare", esempio unico per il settore, che interesserà le scuole primarie in prima battuta per poi coinvolgere le secondarie, agganciando quindi tutta la cittadinanza lombarda con il coinvolgimento dei genitori oltre che degli studenti. L'obiettivo è sensibilizzare e attrarre in questo percorso, grazie alla capillare presenza sul territorio, il maggior numero di cittadini."Con questo progetto, che va ad affiancarsi agli altri già in corso, rafforzando ulteriormente l'impegno regionale sul fronte della corretta alimentazione - ha concluso De Capitani - puntiamo a raggiungere ogni cittadino lombardo, promuovendo i prodotti tipici come voci sane dei territori, fornendo gli elementi di conoscenza e di comprensione della realtà nutrizionale e aiutando a leggere il cibo come elemento universale, sociale e culturale, ma anche come occasione di dialogo con le eccellenze della terra lombarda in grado di garantire un'alimentazione equilibrata e salutare".(Lombardia Notizie Ln - Milano)
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